LA PARROCCHIALE IN LOCALITÀ CHIESAVECCHIA

Nel 1803 il Maccà così la descrive:   « La chiesa parrocchiale delle torri del Quartesolo è situata poco tratto fuori della strada pubblica, ed è dedicata ai Santi Gervasio e  Protasio. Ha tre altari. La tavola dell’altar maggiore sembra opera dei Montagna, ma è stata ritoccata da altra mano, e rovinata ». Nel 1820 la chiesa aveva quattro altari dedicati ai SS. Gervasio e Protasio, al S. Rosario, a S.Agostino e l’ultimo allo Spirito Santo.  Il vescovo Giuseppe Maria Peruzzi dopo aver eseguito la visita pastorale emise un decreto dispositivo al Parroco, affinché venissero  costruiti due baldacchini a protezione degli altari perché alla chiesa mancava il soffitto. Poiché di questa chiesa primitiva ben poco si sapeva della struttura e dell’esatta collocazione, sabato 2 agosto 1980 abbiamo diretto,  con la collaborazione dell’impresa Lino Pellizzari, una campagna di scavo accelerato sul terreno, ove si presupponeva esistesse la  chiesa, per cercare di individuarne l’esatta collocazione.

Sin dai primi scavi sono subito emerse le fondamenta, della larghezza variante da m.0,85 a m.1,05, per una profondità di m.0,50. Proseguendo si è dissepolto per 2/3 la perimetrazione e così si è avuto conferma che la chiesa misurava circa m.6×22 (la larghezza  delle fondamenta della parte frontale sono di m.6,85 ). Essa aveva al lato sinistro della facciata un piccolo campanile la cui base misurava m.3×3. Alla base delle pareti interne, nella parte  finale, si sono trovate ossa umane in presenza di mattoni: questo conferma che nel sito venivano inumate le salme di famiglie  benestanti.

Nella parte finale, corrispondente pressappoco alla collocazione dell’altare maggiore, sulla sinistra, sono emerse molte ossa con alcuni  teschi, da cui si desume che lì vi fosse la tomba dei sacerdoti defunti. A circa 8m. dalla parte finale venendo verso l’ingresso, le  fondamenta per 2m. non esistevano, poi sono ricomparse più ampie e più profonde, questo conferma che nel tempo la chiesa è stata  ampliata a seconda delle esigenze di contenimento dei fedeli. Si suppone che la cappella esistente intorno al XII o XIII secolo avesse le dimensioni di m.6×8. Dallo scavo si è potuto constatare che la  chiesa era costruita in mattoni; che pure in mattoni lisci e colorati di nero era il pavimento e che la quasi totalità del materiale recuperato nel 1857 fu usato per altre costruzioni.